Questa stagione si gioca sull’incontro tra femminile e maschile, nelle sue infinite sfumature. Nel rapporto tra Manuela e Vincenzo, assistiti dal fedele Huber, scopriremo due fratelli poliziotti che conducono le indagini in maniera opposta. Da un lato il commissario scafato e inflessibile e dall’altro la poliziotta empatica, capace di notare ciò che ad altri sfugge.
Attraverso Manuela, scopriremo i nuovi personaggi maschili di questa stagione. Nathan, un uomo misterioso che vive da solo nella foresta. Nessuno lo vede mai, se non raramente quando scende in paese per vendere la selvaggina e le pelli. A San Vito lo chiamano l’uomo degli orsi perché ha passato i primi anni della sua vita da solo nella foresta. Si dice che sia stata proprio un’orsa a prendersi cura di lui. Un giorno, una coppia di antropologi lo ha trovato e ha deciso di “adottarlo”, cercando di riportarlo alla civiltà. Lo hanno cresciuto, insieme alla loro figlia Adele, in una fattoria al confine tra il paese e il mondo selvaggio della foresta. Nathan è stato rieducato: gli hanno insegnato a parlare, a leggere, a scrivere. Sono passati molti anni da allora. Oggi Nathan è un uomo che vive lontano da tutto e da tutti, ma sembra avere un conto aperto con un grande allevatore della valle dall’aspetto di un cowboy d’altri tempi. Un personaggio potente, amato, temuto, rispettato: Luciano Paron.